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"Filtrazione e miglioramento della qualità dell’acqua"
Di importanza non secondaria nella gestione dell’irrigazione sono i filtri da porre in opera subito dopo la stazione di pompaggio.
Nella consapevolezza che per alcune attrezzature specialistiche non esiste concorrenza sul mercato, pertanto nel descriverle si corre il rischio di favorire il diretto produttore o il rivenditore, giova ricordare, così come accertato dal Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA), nel corso delle prove destinate a testare lo strumento OverWater, che si possono trarre benefici colturali dall’utilizzo di apparecchiature particolari per il pretrattamento delle acque irrigue. Il riferimento riguarda un particolare dispositivo a forma di cilindro da mettere in opera ad anello intorno alla tubazione principale di adduzione dell’acqua per irrigazione. L’intento è quello di modificare l’acqua attraverso impulsi ordinanti che possono aumentare i legami dell’idrogeno e offrire una stabilità molecolare per la veicolazione di segnali e di altre informazioni bioelettriche. L’acqua assume così una carica negativa con strutture cristalline liquide che consentono una maggiore viscosità insieme a una migliore capacità di assorbire alcuni spettri della luce. Dai risultati delle prove eseguite dal CREA, su piante agrarie, sono stati rilevati maggiori accrescimenti delle radici e variazioni positive di quei meccanismi metabolici che sono alla base dello sviluppo della pianta. Il dispositivo OverWater è già in uso, con ottimi risultati, in alcuni vivai italiani a elevata specializzazione.